VAMPIRI ENERGETICI
Chi sono, come riconoscerli e come proteggersi.

Di Rosaria Fabrizio
Insegnante di Meditazione e Armonizzazione Energetica

 

 

 

 

 

 

 

 

Iniziamo col dire che per vivere, tutti noi abbiamo bisogno di energia.

 

Da dove attingiamo questa energia?

Dal respiro. Il respirare correttamente, facendo attenzione agli scambi tra il dentro e il fuori, ci dona energia

Dal cibo. La giusta alimentazione, cibi sani, la corretta quantità assimilata nei giusti orari ci fornisce energia.

Dalla Natura. Stare a contatto con gli elementi naturali è uno dei modi migliori per fare il pieno di carica e di energia.

Dal sonno. Saper sostare e riposare quando il corpo ne ha necessità secondo ritmi corretti ci dà carica energetica

 

E ancora… Attingiamo energia

Dai pensieri e dalle emozioni.

Dalla musica e dall’arte.

Dall’amore. L’amore ci fa sentire protetti, coccolati, stimati, rispettati, amati appunto

Dalla fiducia nella vita. Quando abbiamo fiducia nella vita, viviamo in una dimensione di abbondanza. Percepiamo che anche nei momenti più difficili siamo sostenuti e protetti.

Dalle relazioni. O meglio, dagli scambi relazionali positivi.

 

Dunque, ogni volta che parliamo di energia, parliamo principalmente di scambi energetici.
Le persone infatti, comunemente danno e ricevono energia reciprocamente.

Ma anche se gli esseri umani intessono ogni giorno tante relazioni, purtroppo questi scambi non sono spesso così positivi.

Di fondamentale importanza è precisare che, la maggior parte degli esseri umani si sente disconnesso dalla fonte sacra di amore e di vita, così come si percepisce totalmente separato dagli altri esseri viventi.
Non percepisce infatti, l’influenza che il proprio essere ha sulle altre persone e viceversa.

Questo, altera la maggior parte degli scambi relazionali.
Molti infatti, con sentendosi tutt'uno con la vita stessa, non avendone fiducia, vivono in situazioni di perenne mancanza e paura: mancanza di denaro, mancanza di amore, paura del domani, di perdere la salute e la vita stessa.

Accade che ci sono delle persone che sono più propense a dare energia, così come esistono delle persone che per avere maggiore potere o ottenere quello che desiderano e vogliono, si "agganciano" all’energia delle altre persone.

Nel primo caso, in genere le persone propense a dare energia, danno la loro energia individuale, che per forza di cose è limitata.
La persona in questo caso si può sentire spompata, priva di forza, depauperata usata.
Questo può causare dei “buchi energetici”.

Esistono poi delle persone invece che sono più propense ad alimentarsi utilizzando e sfruttando le energie altrui. Queste ultime vengono denominate Vampiri Energetici.

Tra i Vampiri Energetici e le Vittime Vampirizzate si creano degli “UNCINI ENERGETICI”, come dei fili invisibili e molto sottili che instaurano dei legami disfunzionali tra queste persone.

 

Dunque, chi sono i Vampiri Energetici?

I Vampiri Energetici sono quelle persone che sottraggono agli altri energia, vitalità, per soddisfare i propri bisogni o raggiungere i propri scopi. Possono anche essere definiti come vampiri emozionali perché agiscono sulle emozioni altrui, provocando senso di pesantezza, sensi di colpa, tristezza, frustrazioni, irritabilità, sofferenza.

Togliendo energia e vitalità, l’altro può accusare persino disturbi di carattere fisico, dolore di varia natura, come mal di testa, nausea, mal di stomaco, depressione.

I Vampiri Energetici sono individui spesso subdoli e manipolatori, che alimentano il proprio ego, il proprio voler avere ragione e la propria autostima, creando relazioni malsane con gli altri, condizionandoli o influenzandoli.

E lo possono fare tendenzialmente in due modi.

O attingendo alle energie altrui, per esempio chiedendo la loro attenzione e la loro presenza attiva continuamente oppure depauperando le energie degli altri, ovvero sminuendoli oppure sminuendo il loro operato, denigrandoli, prendendoli in giro o anche non considerandoli o non dando loro la giusta rilevanza.

Non è facile individuare subito i Vampiri Energetici perché sovente si nascondono dietro buone maniere, una conveniente cordialità, una finta gentilezza, una falsa e artificiosa generosità.

Col tempo si rivelano per quelle che sono. Narcisisti, manipolatori e controllori.

Il narcisista ha un bisogno estremo di essere ammirato e riconosciuto.

Il manipolatore utilizza le idee e le azioni degli altri per portarli nella propria rete.

Il controllore è la persona che vuole avere tutto sotto controllo e dominare gli altri. Per questo controlla i pensieri e le azioni delle altre persone con qualsiasi mezzo ha a disposizione.

Altro tipo di “sanguisuge” sono i parassiti energetici.
Queste persone, per colmare il loro vuoto interiore, le loro incapacità o le loro debolezze vivono proprio, come dei parassiti, sulle “spalle” di altre persone.

Quando ci troviamo difronte ai cosiddetti Vampiri Energetici anche una semplice conversazione ci può far sentire stanchi e spossati. Se abbiamo a che fare quotidianamente con uno di loro, perché è nella cerchia delle nostre relazioni, anche familiari o di lavoro, le cose si complicano perché potremmo sentirci bloccati, “ingabbiati” o in una perenne situazione di stallo, senza capire come poterne uscire oppure progredire.

 

Come capire se hai a che fare con un Vampiro Energetico?

Per comprendere meglio se una persona è un Vampiro Energetico, ecco alcuni comportamenti che possono rivelare la loro vera natura :

-          Assenza di empatia e costante egocentrismo. Un Vampiro Energetico considera i bisogni degli altri in funzione dei suoi propri bisogni. Nei casi più marcati non prende proprio in considerazione le necessità degli altri e le proprie sono al di sopra di ogni cosa. L’ego è marcato. Non tengono in considerazione gli scambi, ma tutto gira intorno alla loro persona, i loro pensieri, sentimenti, azioni e necessità

-          Mancanza di reciprocità. Relazioni sane sono fatte di scambi positivi ed equilibrati tra il dare e il ricevere. Un Vampiro Energetico può esasperare uno di questi poli. Esempio, prende tanto senza chiedersi come poter dare oppure al contrario può sembrare che dia tanto, ma in realtà si approfitta di una situazione di svantaggio dell’altro.Tutto sempre per un proprio tornaconto

-          Richiesta di attenzione continua. I Vampiri Energetici hanno continuamente bisogno di essere visti, ammirati, considerati e fanno di tutto per attirare l’attenzione su di sé. A volte esasperano le situazioni, in positivo o in negativo, per avere attenzione e controllo

-          Comportamenti manipolatori. Possono utilizzare il ricatto emotivo. Instillare sensi di colpa o di paura. Mettere in campo atteggiamenti che inducono l’altro a fare quello che loro vogliono

-          Maniaci del controllo e del dominio. Vampiri Energetici possono essere le persone gelose, quelle molto possessive. In genere queste persone limitano la libertà degli altri e cercano di mantenere il potere su di loro, anche in maniera indiretta.

 

Cosa possiamo fare per non essere vampirizzati?

Avere a che fare con un Vampiro Energetico, come abbiamo visto, può essere molto destabilizzante perché prosciuga la nostra vitalità, mette a repentaglio le nostre emozioni e la nostra lucidità, fino ad indebolire anche il nostro piano di azione e il nostro fisico.

 

VITTIME E CARNEFICI

Prima di ogni cosa dobbiamo soffermarci a pensare che per creare relazioni occorrono due (o più) parti e che avviene sempre uno scambio energetico tra loro.

Cosa vuol dire?
Vuol dire che dove c’è un carnefice esiste una vittima e viceversa. Dove c’è un vampiro energetico c’è chi si lascia vampirizzare. Fatto cadere uno, viene a mancare, per forza di cose, anche l’altro.

Una persona che si “aggancia” alle energie di un’altra è perché l’altra parte glielo permette di fare, magari per convenienza, per debolezza, per incapacità ad affrontare la situazione.

Così come, anche se è una situazione che non ci piace esaminare, anche noi potremmo svolgere il ruolo di Vampiri Energetici.
Lo potremmo fare ad esempio, in maniera inconsapevole, se non ci sentiamo sufficientemente amati, se abbiamo bisogno di riconoscimento da parte degli altri o per farci aiutare in qualcosa che non riusciamo a fare.
E’ molto più facile di quello che si pensa, innescare meccanismi poco corretti tra le parti, meccanismi che non contemplano la reciprocità e l’assertività.
Dunque, ci potremmo trovare a vampirizzare che ad essere vampirizzati.

Cosa dunque possiamo fare per non essere vampirizzati?

 

PRENDERE CONSAPEVOLEZZA

E’ necessario acquisire una buona dose di autoconspevolezza per capire di essere soggetti all’influenza di Vampiri Energetici.
Comprendere che siamo difronte ad una relazione tossica è il primo importante passo per gestire in positivo la situazione.

Fondamentale è imparare a DISTINGUERE LE PROPRIE EMOZIONI e i propri bisogni da quelle degli altri.
Impariamo a capire quali sono i nostri veri bisogni e cosa possiamo fare noi per soddisfarli in maniera corretta, evitando di diventare preda dei vampiri energetici.

 

MANTENERE LE DISTANZE

1. Quando ci rendiamo conto effettivamente che siamo difronte o che abbiamo a che fare con un Vampiro Energetico, la prima cosa da fare è quella di prendere le distanze e iniziare ad osservare la relazione con distacco, come se non fossimo convolti direttamente.

Il distacco ci permette di osservare nel modo più neutrale possibile le dinamiche relazionali, in modo da comprenderle meglio.

Non vuol dire, non prendere in considerazione la relazione, ignorarla. Al contrario, è necessario analizzarla nella maniera più neutra possibile. In questo modo è più facile capire cosa avviene nella relazione, quali sono gli atteggiamenti preponderanti e i meccaniscmi che la caratterizzano. Possiamo comprendere come si comporta la persona che vampirizza e come rispondiamo ai suoi atteggiamenti.

2. Il secondo passaggio è di allontanarci. Se non è possibile farlo fisicamente, perché può essere un componente della nostra famiglia oppure un collega di lavoro, o comunque una persona con la quale non possiamo fare a meno di interfacciarci, allora possiamo allontanarci emotivamente, ovvero non mettere in campo le stesse “risposte” alle stesse dinamiche. Figurativamente, si può parlare di “far cadere la pallina”. Non dar seguito ad esempio ad una provocazione oppure non cogliere i comandi che vengono dati.

Già adottando questo atteggiamento, creiamo uno spazio tra noi e l’altro, una distanza appunto, che frena la consueta dinamica e rende l’ancoraggio degli uncini energetici più difficile.

 

IMPOSTARE CONFINI PRECISI, ANCHE ENERGETICAMENTE

Una volta che abbiamo imparato a prendere le distanze, anche “emotive” appunto, possiamo mettere dei confini. Impariamo ad esempio a DIRE DI NO. A non essere sempre accondiscendenti.

Possiamo imparare a rimanere saldi, a centraci in modo da delimitare gli spazi di azione.

 

SMETTERE DI ALIMENTARE IL CICLO

Ricordiamoci che chi vampirizza è molto spesso in una situazione di mancanza di amore, di fiducia nella vita e quindi di paura. Questo ci permette di vedere il loro Sé Superiore nascosto dietro il loro Sé Inferiore, il loro piccolo (grande) ego.

E’ importante dunque, non farci prendere da sentimenti quali la paura, il rancore, l’astio o ancora peggio l’odio.
Comprendi, che ogni sentimento e sensazione ha una sua energia, che si propaga nel tempo e nello spazio.

Se noi attiviamo queste sensazioni non facciamo altro che fomentare la situazione distopica e tossica.
Come buttare benzina sul fuoco.

Sensazioni ed emozioni negative producono energia negativa. Anche se non diciamo niente o non facciamo niente, ma proviamo sentimenti forti, la loro energia è sempre percepibile all’altro, che a sua volta può reagire, mettendo in campo azioni ancora più dannose.

Al contrario emozioni quali senso di colpa, tristezza, paura, mancanza di stima in sé stessi creano dei “buchi” energetici nella nostra aura, ai quali è facile agganciarsi. Ed è dove è più facile che si agganciano gli uncini energetici.

Se noi abbiamo la forza e il coraggio di non alimentare più queste energie i Vampiri Energetici non trovano più terreno fertile per operare.

 

AGIRE E NON REAGIRE

Quando siamo preda di un Vampiro Energetico in genere, rispondiamo in maniera reattiva alle sue proposte, in maniera automatica, innescando dinamiche negative dalle quali è difficile uscire.

Imparando a fermarci in tempo, a fare spazio e acquisire consapevolezza, apprendiamo anche l’arte fondamentale di compiere un’azione ben mirata, invece che una reazione non ponderata

 

RIPULIRSI ENERGETICAMENTE e ATTINGERE AD ENERGIE POSITIVE

Abbiamo visto come l’essere umano per vivere ha bisogno di energia e abbiamo visto quali sono le fonti “pulite” di energia (il respirare correttamente, la natura, la musica, l’arte). Queste fonti ci permettono sia di espellere le energie pesanti che si accumulano dentro di noi sia di ricaricare le nostre batterie. Questo permette di affrontare meglio le situazioni quando un Vampiro Energetico è di nuovo all’opera.

Pulirsi energeticamente è molto importante, in modo da staccare ogni uncino energetico.
Questo è possibile farlo con la pratica quotidiana di meditazione, o con altre pratiche energetiche, quali i cristalli, il reiki, il theta healing, etc.

Anche l’acqua, ad esempio una bella doccia, utilizzata in maniera consapevole permette di ripulirci energeticamente e di ricaricarci.

 

CERCARE SUPPORTO

Se comprendiamo che da soli non riusciamo a gestire queste relazioni tossiche, possiamo sempre avvalerci di uno o più supporti che ci possono aiutare e rafforzare la nostra consapevolezza e possibilità di risoluzione

-          Parla con un amico. Ricorda che non sei mai solo/a. C’è sempre qualcuno che può darti una mano. Una persona terza, magari un amico/a con il quale senti di avere maggiore confidenza, e non è coinvolto nelle dinamiche, può essere un buon orecchio per ascoltare e darti consigli validi

-          Uno psicologo o uno psicoterapeuta. Un professionista del settore può aiutarti a comprendere meglio le dinamiche relazioni, aiutarti ad individuare quelle disfunzionali e mettere in atto strategie efficaci per affrontare e risolvere la situazione

-          Un operatore olistico specializzato. A seconda delle singole competenze, un operatore olistico può facilitare ad avere una visione ampia, integrata ed interconnessa per aiutarci in una pulizia energetica e a trasmutare la situazione.

 

 

 

LE MEDITAZIONI DI LUCE
PER ALLONTANARE, PULIRE E PROTEGGERSI DAI VAMPIRI ENERGETICI

Meditare è uno strumento molto efficace per aiutarci a liberarci da relazioni tossiche.
In particolar modo le meditazioni che ci consentono di connetterci con la Fonte di Amore Saggio e Universale ci aitano ad allontanare, ripulire e proteggerci dai Vampiri Energetici.

Quali sono i benefici della MEDITAZIONE DI LUCE

-          Ci radica. Sentendoci più radicati ci sentiamo anche più forti e stabili per affrontare qualsiasi situazione

-          Ci libera dal giudizio. Quello che spesso ci fa soffrire è il giudizio. Ci identifichiamo sovente su un giudizio, lo portiamo avanti e rimaniamo intrappolati nelle sue trame

-          Ci permette di centrarci nel cuore. Il cuore è il centro per eccellenza connesso alla Fonte Sacra. Imparando a centrarsi nel cuore, possiamo attivare la sua saggezza e ancorarci a qualcosa di Superiore

-          Aiuta a pulirci energeticamente. Come facciamo una doccia per ripulirci da qualcosa che si è “attaccato” a noi esternamente, allo stesso modo una “doccia interna” ci può aiutare a lasciare andare quello che non ci è utile e ci appesantisce, per farci sentire più puri e leggeri. Questa “pulizia” interna si riflette anche nel nostro campo energetico

-          Ci aiuta a creare una barriera protettiva di luce che ci permette di guarire energeticamente le nostre ferite, a risanare i buchi energetici e ci fa sentire sostenuti ed amati per poter affrontare ogni sorta di problema e aiutarci a metterci al timone della nostra vita

-          Ci aiuta a ristabilire un contatto con il Divino, una trasformazione mistica che ci colma di energia e di amore e ci eleva ad una consapevolezza spirituale superiore

 

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Articolo scritto da

Non vi è una tecnica migliore di un’altra.
Esiste piuttosto quella che è maggiormente in risonanza con il nostro sentire, in generale o dovuto al momento. 

Le tecniche olistiche stimolano l’auto-guarigione che avviene non a seguito dell’uso di una tecnica piuttosto che di un’altra, ma dalla consapevolezza che siamo noi stessi lo strumento della nostra guarigione. 

Le tecniche descritte consistono nell’interpretazione dello stato energetico e globale della persona. Non comportano valutazioni diagnostiche di tipo medico, non costituiscono cure o terapie mediche. Rappresentano un sostegno collaborativo e non intendono assolutamente sostituirsi all’azione del medico curante.

 

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