Sinergie Olistiche
LASCIA ANDARE

LASCIA ANDARE

 

"Svuotati di te e lascia che l'Universo ti riempia"

 

 

LASCIARE ANDARE

La frase "lasciare andare" è composta da due verbi che fanno riferimento a due azioni molto precise.
Lasciare” indica l'azione di separarsi da qualcosa e “andare” rappresenta il movimento verso qualcos’altro o verso l'ignoto.
Questa espressione rappresenta il processo di distacco emotivo e mentale da situazioni, persone, o pensieri che non sono più funzionali per la nostra crescita ed evoluzione o che ci impediscono di progredire.

Lasciar andare è l'atto di abbandonare ciò che non possiamo controllare.
Ma comporta soprattutto un aspetto molto importante: quello di accettare l'impermanenza come parte integrante del nostro quotidiano, di abbracciare con certezza l’incertezza insita nella vita stessa.

Lasciare andare non significa non curarsi di qualcosa, far finta di niente o ancor di più rinunciare o arrendersi.
Vuol dire piuttosto, riconoscere i limiti del proprio controllo e accettare il cambiamento come parte naturale della vita. È un invito a rilasciare la tensione accumulata, a permettere alle cose di fluire liberamente e ad aprirsi a nuove possibilità.

Siamo soliti relegare la nostra felicità e il benessere a cose esterne da noi, a situazioni, a persone che, anche se ci rendiamo conto che non ci fanno stare più bene continuiamo a mantenere per paura o per mancanza di qualcosa.

 

 

Il potere del distacco emotivo

Aspettative, Attaccamento, Controllo, Desideri sono i principali fattori che non ci consentono di lasciar andare.

Questi creano dei legami sottili con l’esterno che ci rendono prigionieri di noi stessi.
Noi pensiamo che la vita dovrebbe essere secondo quanto noi desideriamo o proviamo o ci aspettiamo e non ci accorgiamo invece che la vita ha le sue leggi, che ad esse rispondiamo.

In molte tradizioni filosofiche e spirituali, il distacco è visto come un elemento chiave per raggiungere la pace interiore.

Il Buddismo, ad esempio, insegna che l'attaccamento e il desiderio sono le cause principali della sofferenza. Lasciare andare le aspettative, le paure e i rimpianti permette di vivere nel momento presente, di essere più consapevoli e di rispondere in modo più sereno e razionale alle sfide della vita.

Distacco non vuol dire indifferenza, vuol dire al contrario creare consapevolmente uno spazio tra noi e gli altri. Per comprendere meglio è come la differenza tra guardare una situazione ed esserci nel mezzo e osservare la stessa cosa guardandola dall’alto. In una posizione più lontana tutto appare diverso e si riescono a vedere soluzioni e cose che da vicino non riusciamo a cogliere.

Perché a volte è più facile aiutare un nostro amico che ha un problema, mentre se noi abbiamo lo stesso problema ci risulta più difficile uscirne? Questo accade per via dell’attaccamento emotivo.
Ci identifichiamo con le nostre emozioni, coi i nostri desideri, aspettative e ciò fa si che ci risulta più difficile distaccarcene appunto. Eppure, è proprio l’atto di distaccarsi che ci permette di vedere le cose diversamente e cogliere opportunità là dove invece vediamo solo muri.

È importante imparare a cavalcare le nostre emozioni, piuttosto che rimanerne sempre invischiati.

Il concetto di "lasciare andare" può essere applicato in vari aspetti della vita quotidiana, dalle relazioni interpersonali alla carriera professionale.
Spesso, ci aggrappiamo a situazioni o persone per paura dell'ignoto o per un senso di obbligo, ma questo può portarci a una stagnazione emotiva o mentale. Imparare a lasciar andare, invece, ci consente di liberare energia e spazio per nuove esperienze e opportunità.

E’ la paura di prendere direzioni diverse da quelle abituali che spesso ci frena nel lasciare andare. Ma è proprio alle soglie della paura che si apre il bivio tra essere vittima e intraprendere il nostro viaggio dell’eroe.

 

 

Le sfide del lasciar andare

Come ogni cosa che va risolta, richiede di affrontare una sfida.
Lasciar andare non è un compito facile. Richiede un atto di presa di consapevolezza da un lato e di coraggio dall’altro.
Comporta l'abbandono di quella che viene chiamata la zona di comfort, il ripetere automaticamente le stesse azioni perché è la via che conosciamo e che da sempre percorriamo.

Richiede un atteggiamento ancora più forte: l'accettazione dell'incertezza.
Molti di noi temono il cambiamento, e il pensiero di lasciare andare qualcosa o qualcuno a cui siamo affezionati può essere doloroso.

Accettare la fine di un ciclo, che si tratti di una relazione, un lavoro o un'idea, è il primo passo verso un nuovo inizio. E i nuovi inizi si sa portano con sé il vuoto, l’ignoto, l’oscuro nel senso della non conoscenza.

Quando ci apriamo con fiducia a quello che il vuoto può portarci allora iniziamo un processo che può essere anche liberatorio. È una pratica che ci permette di ridurre il peso delle preoccupazioni e delle responsabilità che non possiamo più gestire, e di concentrarci su nuove opportunità e possibilità.

Resa alla Vita: la chiave della trasformazione

Lasciare andare è un atto di resa al flusso naturale della vita.
Non si tratta di una resa passiva o di una sconfitta, ma piuttosto di un atto di fede profonda nell'universo e nel suo piano più grande.

Noi ci sentiamo separati dalla Vita. Pensiamo che la Vita deve essere secondo i nostri piani, aspettative e desideri e a loro Lei deve obbedire.

Quando ci rendiamo conto che siamo tutt’uno con la Vita, che siamo una “sua particella” come lo è una goccia rispetto al mare, che contiene in sé tutte le proprietà del mare stesso, la nostra prospettiva inevitabilmente cambia. La Vita ha le sue leggi e conoscerle e adattarsi ad esse è la cosa più intelligente che possiamo fare. Perché esse includono anche noi. Questo ci permette di muoverci con la corrente, invece che scontrarci contro di essa. Ci permette di sentirci parte del mare.

Quando ci rendiamo conto che i cambiamenti fanno parte della Vita, che la Vita prende e da, costruisce e distrugge, ha i suoi ritmi, le sue stagioni allora smettiamo di attaccarci a quello che pensiamo dovrebbe essere la vita per noi o dovrebbe fare la vita per noi e iniziamo a vedere cosa essa fa tutti i giorni per noi.

Quando smettiamo di avere paura, vivere nella perenne mancanza, quando smettiamo di resistere ai nostri impulsi interiori e contemporaneamente alle circostanze esterne, permettiamo che la Vita si dispieghi naturalmente. A quel punto noteremo il miracolo e sapremo che ne facciamo parte.

È attraverso questo atto di fiducia e accettazione che possiamo accedere a una GRAZIA PIÙ ELEVATA, che ci permette di vivere in armonia con noi stessi e con il mondo.

 

 

Un invito alla trasformazione

"Lasciar andare" dunque è più di una semplice espressione: è un invito a riflettere sulla nostra capacità di adattarci al cambiamento e di abbracciare l'incertezza con fede.
In un mondo in costante evoluzione, il distacco consapevole è una delle chiavi per mantenere l'equilibrio interiore e per continuare a crescere, sia personalmente che spiritualmente.

Lasciare andare non significa rinunciare ai propri sogni, desideri o obiettivi, ma piuttosto abbracciare il flusso naturale degli eventi, sapendo che ogni sfida o difficoltà è parte del nostro cammino evolutivo ed è proprio questo che la Vita richiede da noi.

Imparare a lasciare andare è un viaggio, a volte difficile, ma sempre ricco di insegnamenti.
È una pratica che, se coltivata, può portare a una vita più leggera, più libera e più autentica, in armonia con il flusso naturale dell'esistenza. Ma soprattutto ci permette di aprirci alle Meraviglie della Vita.

 

 

 

ESERCIZI PER IMPARARE A LASCIAR ANDARE

  1. Fai pulizia: ogni giorno impegnati a fare pulizia. Puoi iniziare dal tuo portafogli, dalla tua borsa o dalla tua scrivania. Quante carte inutili hai? Quante cose che dovresti buttare e poi non fai mai? Impara a buttare quello che non ti serve
  1. Per il corpo: Anche per pochi minuti, in piedi, irrigidisci tutti i muscoli, mani, braccia, gambe, glutei, schiena, addome, spalle, muscoli della faccia. Trattieni per qualche secondo e poi lascia andare. Avverti la differenza e senti come nel lasciar andare il corpo si rilassa e tu ti senti più leggero. Ripeti l’esercizio qualche altra volta
  1. Fai attenzione alla tua postura: presta consapevolezza a come sta il tuo corpo quando compi delle azioni. Se ci sono dei momenti in cui ti senti particolarmente teso e in ansia, fermati e respira consapevolmente, fino a che quelle sensazioni non svaniscono
  1. Fai una doccia: l’acqua è l’elemento principe per raggiungere maggior leggerezza. Poni l’attenzione sull’effetto che il getto d’acqua ha su di te e dai l’intento di lasciare andare
  1. Fai una meditazione immaginandoti sotto una cascata d’acqua e che questa cascata d’acqua lavi via tutto ciò che vuoi lasciare andare

 

 

COME FARE GLI ESERCIZI

Ricorda che gli esercizi vanno fatti sempre con

GIOIA: Anche se ti costa sacrificio, perché richiedono tempo e sforzo da parte tua, falli sempre con il sorriso sulle labbra, sapendo che è proprio quel piccolo (o grande che sia) sacrificio che ti porterà un nuovo benessere

RESPIRO: Non dimenticare mai di porre attenzione al tuo respiro. Non trattenerlo. Fa che sia morbido, fluido e profondo. Ti supporterà nel tuo percorso donandoti leggerezza

CONSAPEVOLEZZA: Sii sempre presente e consapevole in ciò che fai. Poni la giusta attenzione e fai caso a quello che avviene. A volte i gesti più semplici contengono messaggi e lezioni profonde

INTENTO: Dai sempre un intento preciso a ciò che fai. I nostri pensieri sono vivi e vibranti e l’intento è come un laser che consente di raggiungere prima qualsiasi obbiettivo tu voglia

DISCIPLINA: Ogni cosa che vogliamo ottenere richiede disciplina. E’ il numero ripetuto delle volte che fa si che il nostro corpo e la nostra mente possano immagazzinare in memoria quello che stiamo facendo, tanto che poi tutto diventerà più naturale

 

 

Articolo scritto da Rosaria Fabrizio,

 

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Articolo scritto da

Rosaria Fabrizio Operatrice Olistica ROSARIA FABRIZIO
Operatrice Discipline Olistiche

Tesserino Tecnico CSEN 928244
(Professionista disciplinato ai sensi della L. 4/2013)

Svolge trattamenti in diversi centri olistici a FIRENZE e provincia
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Non vi è una tecnica migliore di un’altra.
Esiste piuttosto quella che è maggiormente in risonanza con il nostro sentire, in generale o dovuto al momento. 

Le tecniche olistiche stimolano l’auto-guarigione che avviene non a seguito dell’uso di una tecnica piuttosto che di un’altra, ma dalla consapevolezza che siamo noi stessi lo strumento della nostra guarigione. 

Le tecniche descritte consistono nell’interpretazione dello stato energetico e globale della persona. Non comportano valutazioni diagnostiche di tipo medico, non costituiscono cure o terapie mediche. Rappresentano un sostegno collaborativo e non intendono assolutamente sostituirsi all’azione del medico curante.

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