Visioni, esperienze e pratiche condivise per imparare a vivere con altre persone:
dal buon vicinato alla comunità solidale, dal condominio sociale agli ecovillaggi
La scelta di adottare uno stile di vita comunitario ispirato a valori comuni può essere un’alternativa valida rispetto alla routine della vita quotidiana.
Ma quali sono i diversi modelli di co-abitazione affermatisi in questi anni, e cosa significa, in concreto, condividere la propria abitazione con altre persone?
Quali sono i rischi e i benefici di questo tipo di scelta? Come prepararsi per rendere il vivere assieme un’esperienza davvero arricchente e fruttuosa?
Con queste domande si è aperto il CORSO ABITARE INSIEME svoltosi nel mese di giugno 2022, tra due moduli interattivi online e un lungo week-end in presenza presso la Comunità Aia Santa di Vicchio, gestita dall’Associazione LE CASE.
Il corso è stato organizzato dalla Scuola del Capitale Sociale, una scuola innovativa e pratica che ha l’intento di offrire strumenti partecipativi per innescare e accompagnare il cambiamento verso la sostenibilità e l’equità.
L’intento del corso era quello di introdurre gli aspetti fondamentali della co—abitazione e fornire indicazioni concrete sulle principali sfide che si trova davanti chi desidera intraprendere questa strada.
Infatti, sempre di più sono le persone attratte dalle possibilità e opportunità offerte dalla coabitazione e vorrebbero incominciare a praticarla. Nuovi stili di vita più naturali o anche valori di solidarietà condivisa spingono un numero sempre più crescente di individui ad approcciarsi a nuove realtà di abitare insieme.
Il corso è stato animato e gestito da Ugo e Mirjam Biggeri, i fondatori della Comunità Aia Santa, insieme ad altri volontari.
Ugo e Mirjam sono dei padroni di casa attenti e accoglienti. Sanno coinvolgere con le loro attività esperienziali e sanno commuovere con i loro racconti di vita quotidiana. Solari, brillanti e disponibili hanno fatto dono di tutta la loro “avventura” nel mondo della coabitazione, non hanno nascosto le difficoltà che un abitare condivo mostra, anche in maniera imprevista, e hanno dispensato preziosi consigli per gestire al meglio situazioni di vita di gruppo.
La loro è davvero un’esperienza unica.
Entrambi con un lavoro esterno - lui ex presidente di Banca Etica, attualmente presidente di Etica SGR, autore del libro “I Soldi danno la Felicità”, lei ginecologa presso l’ospedale di Borgo San Lorenzo – già da tempo avevano deciso di costituire una comunità, per non lasciare la loro attività di volontariato - che inizialmente svolgevano presso Mani Tese - una volta sposati e soprattutto con l’arrivo dei loro 3 figli.
Con un’esperienza iniziata alle Sieci, dove con altre famiglie, condividevano progetti di sviluppo sostenibile, hanno poi proseguito ristrutturando di sana pianta il casolare di Aia Santa, 750 metri quadri di case e 16 ettari di terra.
Aia Santa sorge nel Comune di Vicchio, famoso perché ha dato i natali a Giotto, ma la stessa Aia Santa è un luogo molto particolare, dove nel sec. XIII è nato Giovanni da Vespignano, in seguito divenuto beato.
Agricoltura biologica, gestione di un orto sociale, attività di accoglienza e formativa sono solo alcuni dei tanti impegni che i coniugi Biggeri svolgono insieme agli altri appassionati volontari e ad altre famiglie che condividono lo stesso progetto di vita. Forti attenzioni ambientali, presenza di pannelli fotovoltaici e per l’acqua calda, caldaia a legna, fitodepurazione rendono questo posto altamente sostenibile, con l’ambizione di andare verso la completa autosufficienza.
All’interno del corso si è parlato delle radici della coabitazione, del significato profondo di reciprocità e dei tanti modi del vivere assieme, dal buon vicinato al co-housing, dalle comunità solidali agli ecovillaggi. E mentre tutti i partecipanti del corso erano impegnati sul grande tavolone del salone a fare tortelli per tutti, si sono toccati temi riguardanti le rinunce facili e i piaceri comuni e sono stati affrontati argomenti di gestione, dalle regole della casa all’amministrazione economica di un bene comune.
A rendere attivo ed esperienziale il corso Genny Carraro e Gerardo de Luzenberger hanno animato con laboratori, giochi di ruolo e attività condivise.
Genny Carraro è una facilitatrice esperta in comunità e organizzazioni, ex-coordinatrice generale della Rete Europea degli Ecovillaggi, co-creatrice del programma CLIPS e co-fondatrice della Scuola Arte del Processo e Democrazia Profonda.
Genny è una forza della natura e sprizza energia da tutti i pori della pelle. Ha proposto dei giochi di ruolo e delle attività da fare in comune così semplici e divertenti da un lato, ma altrettanto profonde e riflessive dall’altro. Attraverso il gioco sono emerse dinamiche relazionali che a volte rendono coeso un gruppo, ma possono anche dividerlo se non gestite bene.
Gerardo de Luzenberger, si occupa da oltre 20 anni di formazione e consulenza nel campo della facilitazione, dello stakeholders engagement e della partecipazione.
Durante il percorso, Gerardo ha parlato di COMUNICAZIONE NON VIOLENTA e ha dato esempi concreti su come migliorare la comunicazione, sottolineando l’importanza di trovare un linguaggio comune per comunicare i propri bisogni personali e condividere i propri sogni. Semi di Comunicazione Ecologica sono stati gettati tra i partecipanti come buone pratiche per rendere più empatica la comunicazione all’interno di un gruppo.
Ad impreziosire il percorso formativo, le esperienze e le testimonianze di chi da tempo ha intrapreso percorsi di convivenza e condivisione.
Durante gli incontri online, vi è stata la testimonianza di Bernardo Cumbo, viaggiatore, divulgatore, blogger e youtuber, che ha portato l’esempio di diversi ecovillaggi, alcuni di vecchia data altri di nuovi progetti da realizzare
Racconti di vita vissuta sono stati dispensati dal vivo anche da Silvano dell’Associazione Le Case. Silvano è il pilastro storico dell’associazione e ha raccontato la sua passione per aiutare chi è meno fortunato e ha meno possibilità ed opportunità degli altri. La ricchezza di Silvano si vede dai suoi occhi e si assapora nelle sue storie, portando con sé un pezzettino di tutte le persone che ha aiutato in questi suoi lunghi anni di volontariato.
Altri racconti molto coinvolgenti e interessanti sono stati quelli di Giovanni e Giovanna Daffra dell’Associazione Amici di San Martino a Montughi. I coniugi hanno raccontato la loro esperienza all’interno di MCF (Mondo Comunità e Famiglia) caratterizzata da tre pilastri fondamentali: apertura, accoglienza e condivisione.
Il sabato sera non poteva mancare che un’incursione a Tertulia per condividere con altri “viaggiatori” i tortelli fatti durante il giorno.
TERTULIA, di Francesco e Giorgia, è una realtà molto singolare, immersa nel verde lussureggiante del Mugello. E’ uno spazio di coliving e coworking. Ospita nomadi creativi e digitali, chi ha voglia di viaggiare o semplicemente staccare dai rumori quotidiani e vuole lavorare da remoto nel bosco. Una piccola community con cui scambiare storie di vita, percorsi formativi e cene all’aperto nelle calde sere d’estate.
Pizze cotte nel forno a legna, pappa al pomodoro per una moltitudine di persone, tortelli fatti a mano dai partecipanti improvvisati chef, scambio di esperienze di vita intorno al fuoco, innaffiatura dell’orto, merende con i gelsi colti direttamente dall’albero, passeggiate tra le colline, pisolini sull’amaca, dar da mangiare alle capre, scrivere una poesia insieme sono solo pochi flash istantanei per descrivere un’esperienza unica e speciale.
E questa è la poesia dove, seduti in un cerchio, ognuno ha contribuito con una sua parola:
"LA GIOIA DI VIVERE"
Io ringraziare desidero
ognuno
perché gioiosa è la
energia che si crea quando
si balla insieme tutti nella
notte.
GUARDA IL VIDEO
Speriamo che arrivi presto la prossima edizione!!
Racconto di Rosaria Fabrizio, partecipante al Corso edizione 2022
Qui di seguito una video intervista di ITALIA CHE CAMBIA a Ugo Biggeri su Aia Santa
AIA SANTA: Vivere in Comunità per essere più Felici e per il Bene Comune
“Vivere insieme è una grande opportunità di crescita personale,
ma vivere insieme condividendo un obiettivo per un BENE COMUNE
è la più grande possibilità di elevare la propria vita e renderla preziosa”.
Ugo e Mirjam Biggeri
Si ringrazia
Per l’organizzazione
Ugo e Mirjam Biggeri, i volontari e le famiglie della Comunità Aia Santa, Laura, Lucia, Filippo, Cristiana Diana, Simone, Alyssia, Marco De Bartolomeo di Scuola del Capitale Sociale
Per le testimonianze
Genny Carraro, con Sara, Gerardo de Luzenberger, Silvano dell’Associazione LE C.A.S.E., Bernardo Cumbo, Giovanni e Giovanna Daffra della Comunità di San Martino a Montughi, Francesco e Giorgia di Tertulia, Italia che Cambia
Per la partecipazione
Antonio, Camilla, Daniela, Don Enrico, Enrico, Ezio, Irene, Marcello, Marta, Mauro, Michela, Michele, Rosaria, Sara, Valeria
#meglioinsieme