Gian Paolo Dulbecco - Un castello, 2018, olio su tavola
“Parte dalle cose dipingendone la Metafisica, Gian Paolo Dulbecco. Linee semplici e pulite contraddistinguono la sua opera. Gli oggetti reali assumono nuovi significati e simbologie. Pulcinella in bianco e nero rappresentano le due sfaccettature estreme della vita, di gioia e di pianto, sempre alternate come quadrati in una scacchiera, nella scacchiera della vita. Poetica e delicatezza delle forme. Come sospesi nel vuoto sembrano i suoi dipinti. Tante stanze delle meraviglie, dove ci si chiede se la meraviglia è nel luogo che ci para dinanzi o piuttosto è celato dietro la porta colorata, che sovente appare, rigorosamente serrata. Navigazioni immaginarie verso mondi che nascondo una profondità d’animo e una cultura raffinata.”
Rosaria Fabrizio, Sulle Tracce della Fantasia, L’Arte della Meraviglia, Centro le Muse, Andria 2011