Presentazione di DESIRE

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DESIRE è uno strumento introspettivo e interattivo, creato da Laura Servidio giornalista e ricercatrice interiore.
E’ un Gioco-terapia che vuole aiutare il partecipante a lavorare su un problema irrisolto o a raggiungere un obiettivo: in sintesi, a realizzare un proprio desiderio.
Per farlo utilizza uno strumento molto potente: la domanda, da cui scaturisce un percorso di consapevolezza e autosservazione.

L'idea è nata da una riflessione:
mentre le affermazioni chiudono, le domande aprono!

Cosa significa questo?

Molto semplicemente che, quando affermo qualcosa, per quanto positivo e potenziante possa essere, mi sto chiudendo in quella affermazione; viceversa, se mi pongo una domanda, seppur banale e generica, mi sto aprendo alle infinite possibilità che la Vita mi può offrire, quindi, sintonizzarsi sulla frequenza della Domanda cambia l’energia e amplia il ventaglio delle nostre opzioni.

La domanda diventa lo strumento principale aiutando il giocatore a capire ciò che davvero vuole manifestare nella propria vita e i passi necessari per realizzarlo.

Autoanalisi e condivisione

Vediamo di capire meglio come si svolge una sessione di gioco terapia con DESIRE.

Ogni giocatore individua un Desiderio e sceglie l'area tematica più affine tra le 6 previste: Abbondanza, Relazioni, Lavoro, Salute, Interiorità e Forma fisica.

Dal mazzo dell’area tematica scelta, pesca e risponde alle domande che emergono stimolato dai partecipanti e guidato da un facilitatore, all'interno di uno spazio sacro di autoanalisi e condivisione. Il tempo che si sceglie di dedicare al gioco è un tempo di comprensione di ciò che ci allontana dal nostro desiderio: paure, memorie, genealogia, credenze autosabotanti e altro ancora.

Nel corso del gioco, poi, si acquisiscono delle buone pratiche da portare nella quotidianità e al termine ognuno troverà la soluzione più adatta a lui/lei, in quel momento, per manifestare ciò che desidera.

Per chi vuole mettersi in gioco

DESIRE è rivolto a chiunque voglia mettersi in gioco per innescare un processo di cambiamento nella propria vita.
Ma anche agli operatori che desiderino acquisire uno strumento di lavoro efficace e profondo che, in affiancamento alla propria tecnica, consentirà di aiutare il cliente trasformare la propria realtà.

Il gioco quindi può essere utilizzato:

- come mezzo di autoanalisi per risolvere una problematica e individuare i conflitti che si nascondono dietro un desiderio non realizzato;

- come metodo di aiuto al cliente laddove ha una maggiore valenza se viene facilitato da un operatore/terapeuta che abbini il gioco-terapia al proprio approccio terapeutico. Le domande, infatti, rappresentano il punto di partenza, ma anche di svolta per aiutare i partecipanti ad individuare sia l'ostacolo che la soluzione per raggiungere l'obiettivo.

Provare per credere

DESIRE può essere utilizzato per una sessione di gioco-terapia individuale (in presenza o on line), ma ancor più all'interno di un piccolo gruppo (max 6 persone) dove ciascuno lavora su di sé per capire come realizzare il proprio desiderio, ma aiuta anche l'altro ad allinearsi ai propri obiettivi. In entrambi i casi i partecipanti sono facilitati da un moderatore nel capire cosa li ostacola nel raggiungimento dei propri obiettivi e cosa possono fare per disinnescare il sabotatore interno e vivere in modo più leggero e funzionale.

La prima sessione di gioco viene offerta in omaggio a chi acquista il gioco per consentire di imparare come utilizzare al meglio questo strumento prima di tutto su di sé.

Diventare facilitatore

Successivamente, ogni acquirente del gioco può scegliere di diventare Facilitatore del gioco: partecipando ad una giornata di formazione teorico-pratica, potrà diventare moderatore del gioco e organizzare, a sua volta, sessioni individuali e giornate di gioco-terapia nella propria zona. La formazione è utile per capire la filosofia del gioco, ma soprattutto per acquisire strumenti e conoscenze che lo aiuteranno ad utilizzare al meglio questo potente strumento al fine di guidare nel modo più efficace i giocatori nel lavoro di consapevolezza.

E ORA VI PRESENTIAMO L’IDEATRICE DI QUESTO GIOCO
CHE PERMETTE DI CAPIRE E MANIFESTARE I NOSTRI DESIDERI

PRESENTAZIONE LAURA SERVIDIO

Nasco e vivo (per lungo tempo) come giornalista, avendo scritto per l’ editoria specializzata per 25 anni. Poi, il mio interesse per il mondo invisibile ha preso il sopravvento e così ho fatto il grande salto verso ciò che più amo ovvero acquisire e sperimentare conoscenze e tecniche nell'ambito della ricerca interiore.

Il mio cammino di crescita è iniziato oltre vent'anni fa.
Spinta dalla mia innata curiosità e dal bisogno di spiritualità, ho iniziato a frequentare corsi e seminari in ambito olistico: dalla riflessologia plantare al Reiki, dai fiori di Bach ai cristalli, dalla Radiestesia alla Radionica e altro ancora.
In particolare, negli ultimi anni mi sono concentrata sul riequilibrio energetico dei conflitti operando come facilitatrice di un metodo di autoguarigione;
sono diventata operatrice Bars, uno strumento rapido e potente che elimina credenze e programmi autosabotanti; svolgo analisi numerologiche, utilissime per capire chi siamo e di quali codici siamo portatori; e da ultimo, ho ideato il giocoterapia attraverso il frutto di una mia creazione, un gioco evolutivo per la crescita personale che racchiude le mie conoscenze e competenze in ambito olistico.

Facciamo parlare i numeri

Personalmente, ho scelto di abbinare DESIRE alla Numerologia, che rappresenta la mia più grande passione.
In base alla data di nascita, infatti, il lavoro di autosservazione diventa ancora più profondo ed efficace.

La data di nascita è un bagaglio genealogico che tutti ci portiamo dietro: memorie, traumi e conflitti dei nostri avi si ripetono nelle nostre vite dando origine a dinamiche comportamentali, problematiche ricorrenti, disarmonie e disturbi fisici che ci limitano nel nostro percorso di vita. Conoscerle, attraverso l’analisi numerologica e la simbologia degli Arcani (a cui i numeri della data natale sono collegati) aiuta ad auto osservarci e a modificare ciò che va cambiato nella nostra vita.

La data di nascita parla della storia dei nostri genitori: del conflitto e della relazione esistente tra di loro, ma anche delle memorie genealogiche che hanno caratterizzato il nostro sistema familiare. E così, scopriamo nei nostri avi dinamiche, problemi e comportamenti che, a nostra volta, noi ripetiamo nella nostra vita e che, fino a quando non ne diventiamo consapevoli, continuiamo a reiterarli restando fedeli a quella conflittualità familiare.

Dai talenti alla missione di vita

La nostra struttura di nascita però contiene molto di più: i nostri doni e talenti; il nostro bisogno quotidiano; cosa e come viviamo in casa; le maschere che indossavamo da bambini per sopravvivere in famiglia e quello che indossiamo da adulti nella società; cosa ci porta in conflitto e cosa ci salva dal conflitto; cosa ci emoziona in positivo e in negativo, come e perchè ci relazioniamo con noi stessi e con gli altri, le nostre attitudini lavorative, la strada da percorrere per raggiungere l’equilibrio nella nostra vita, il perché delle nostre paure, la nostra missione di vita e altro ancora.

Il tutto viene raccontato dai 22 Arcani maggiori a cui si riferisce la data di nascita.
Gli Arcani rappresentano gli archetipi ovvero le forme arcaiche, presenti in tutte le culture, che simboleggiano i valori e le personalità di base degli individui.
Queste immagini e proiezioni universali fanno parte dell’inconscio collettivo ed è proprio sulla base di questi archetipi che, secondo Carl Jung, ereditiamo determinati modelli istintivi di comportamento.

L’archetipo può essere positivo o disturbante: in entrambi i casi ogni persona mette in atto, con la personalità, i comportamenti, i talenti e i conflitti, gli archetipi ereditati dalla propria genealogia. Capire il significato dei nostri numeri e conoscere la simbologia degli Arcani ci aiuta quindi a portare a compimento ciò che i nostri avi hanno lasciato incompiuto.

Un lavoro che parte dall’analisi numerologica, ma che continua tutta la vita attraverso l’auto osservazione: solo essendo presenti a noi stessi è possibile riconoscere situazioni ricorrenti, problematiche già vissute dai nostri antenati e tutte quelle dinamiche comportamentali presenti nella nostra famiglia; il secondo passo naturalmente è passare all’azione ovvero portando un concreto cambiamento degli atteggiamenti e di tutti quegli automatismi che ci hanno accompagnato fino a quel momento e che rappresentano quella zona di comfort da cui è difficile, ma anche fondamentale, uscire.

Domande, numeri e arcani

Il mio lavoro con il gioco-terapia e la numerologia racchiude quindi 3 potenti strumenti: domande, numeri e arcani. Da qui è possibile dedurre paure, condizionamenti, credenze, traumi, ricordi, eredità familiari. Tutte cose che ci impediscono di vivere con gioia e leggerezza. Ecco alcuni esempi:

Soldi:

Sono sempre in bolletta?
E allora: da chi non mi sono sentito nutrito/a? Chi non mi dava valore? Quali sono le mie credenze sul denaro?

Lavoro

Sono ad un bivio nel mio lavoro o, peggio ancora, la mia attività non riesce mai a decollare?
E allora: cosa mi blocca? Ho paura di fallire? Ho paura del successo? Qual’è il talento che non metto a frutto e perchè?

Relazioni

Ripeto le stesse dinamiche nelle mie relazioni amorose?
E allora: com’era la relazione tra i miei genitori? Quale schema genitoriale sto mettendo in scena? Nel mio partner cerco papà (se sono donna) o mamma (se sono uomo)?

Forma fisica

Non riesco a migliorare il mio aspetto fisico?
E allora: Qual’è l’approvazione che cerco? Con quali occhi mi guardo allo specchio? Quanto mi amo davvero?

Salute

C’è un problema di salute che mina la qualità della mia vita?
E allora: quanto potere delego a medici e farmaci? Quanto ascolto i messaggi del mio corpo? La mia malattia mi serve per avere l’attenzione degli altri?

Interiorità

Non riesco a modificare un aspetto della mia personalità?
E allora: chi è il mio sabotatore interiore? Quanto potere dò alla mia mente? Riesco ad autosservarmi?

Questi sono solo alcuni piccoli esempi di ciò che può accadere durante una seduta di gioco terapia abbinata per di più alla numerologia.

Partiremo dal tuo desiderio/obiettivo/problema e, sulla base delle Domande che verranno fuori, indagheremo insieme in che modo la tua data di nascita e la tua genealogia possono racchiudere l’ostacolo, ma anche la chiave di sblocco per il tuo desiderio.

Se vuoi saperne di più, prenotare una sessione di gioco, acquistare DESIRE o diventare Facilitatore
puoi contattare Laura Servidio
al 328.7019518
o scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Il punto di vista di chi ha provato il gioco-terapia

Le persone che hanno giocato a DESIRE lo hanno definito uno strumento potente e sono rimaste stupite dalla semplicità e, al tempo stesso, dalla profondità del meccanismo: grazie all'interazione con gli altri partecipanti, infatti, hanno tratto delle consapevolezze importanti su ciò che li ostacolava nel raggiungimento del loro obiettivo e hanno messo in atto azioni utili per il raggiungimento del loro desiderio.

Tra gli utilizzatori di DESIRE, ci sono diversi operatori e terapeuti, come Veronica Leva,

psicologa di Roma, che racconta il suo punto di vista sul gioco...… “Negli ultimi anni della mia vita ho sentito l’esigenza di avvicinarmi a percorsi di crescita personale sia per migliorare la mia persona, che per utilizzare le competenze acquisite nella mia pratica professionale. Da ognuno di questi percorsi ho imparato a centrarmi su di me e soprattutto a sciogliere i miei blocchi, a diventare più consapevole di me stessa e delle mie possibilità….la stessa cosa cerco di farla con le persone che si rivolgono a me per intraprendere un percorso di psicoterapia o semplicemente di conoscenza di sé stessi.. Grazie a questi viaggi verso la consapevolezza ho avuto il piacere di conoscere Laura e la sua bellissima energia…dalla quale nasce DESIRE, un gioco bellissimo, semplice, intuitivo, accessibile a tutti, ma estremamente potente. Attraverso l’utilizzo di domande mirate e dirette, questo gioco permette ad ogni giocatore/partecipante di entrare in contatto, in modo immediato e a volte spiazzante, con i propri blocchi, le proprie paure ancestrali e i propri bisogni negati…in modo semplice ma profondo. Credo che Desire possa essere utilizzato come valido sostegno anamnestico anche all’interno di un percorso psicologico soprattutto se si lavora con i gruppi. Inoltre, a livello individuale, può essere uno strumento per agevolare la ricerca delle proprie consapevolezze. Lo consiglio vivamente anche a livello professionale”.

Dott.ssa Veronica Leva